La mia prima cometa!!!

Stamattina sveglia alle 5.40 per vedere la mia prima cometa, la C/2013 R1 Lovejoy. Avevo lasciato quasi tutto pronto ieri sera quindi ho cominciato ad osservare subito. Un'ultima occhiata alla mappa aggiornata, che mi diceva che la cometa era circa a 1 grado da Zeta Herculis, e via! Punto nel cercatore Zeta Herculis e vedo già poco distante, tra 2 stelle, una strana nebulosità. La punto e poi provo a guardare nell'oculare, a 48X, e vedo la cometa, più chiaramente di quel che mi aspettassi. Però si stacca poco dal fondo cielo e allora provo a mettere il filtro UHC, anche se so che è un filtro per nebulose. L'immagine è migliorata con un cielo più scuro. Provo allora a cambiare l'oculare, usandone uno da 25 mm (120X) ed ecco che cosa ho visto:

E' uno dei miei primi disegni. Il disegno originale era una specie di negativo ma poi l'ho ricopiato con Gimp. Comunque sono stato per più di un'ora ad osservare la cometa, fino a quando non mi ha fermato l'alba. Peccato solo di averla osservata a Torino, con un cielo che fa davvero pena. Comunque ha superato le mie aspettative, non me l'aspettavo così luminosa e visibile.

Un po' di (tentativi di) fotografia planetaria...

Negli ultimi mesi ho fatto qualche tentativo di fotografia planetaria con il dobson con la mia nuova QHY5-II per fare un po' di esperienza con i settaggi della camera e i programmi di stacking e elaborazione, in attesa di una futura (speriamo non troppo...) strumentazione più adatta. I video da cui le immagini provengono sono stati acquisiti facendo passare il pianeta lungo la diagonale del sensore in modo da massimizzare il numero di frame ripresi. Non ho tentato nessun tipo di inseguimento manuale perchè produceva troppe vibrazioni. Comunque le immagini decenti che sono riuscito ad ottenere sono poche ma sono contento di essere riuscito a catturare qualche dettaglio planetario.
Spero che vi piacciano. :)

GIOVE 9/12/2013 ore 22.20

Media di 611 fotogrammi su 850 totali.
Dobson da 200 mm a 1200 mm di focale (f6).
Seeing molto buono.

SATURNO 19/06/2013 ore 22.40

Media di 207 fotogrammi su 252 totali.
Dobson da 200 mm portato a 2400 mm di focale (f12) con lente di Barlow 2X.

SATURNO 26/06/2013 ore 22.20

Media di 306 fotogrammi ripresi su 356 totali.
Dobson da 200 mm a 1200 mm di focale (f6)

Osservazione del 5 dicembre 2013

Ieri sera ho finalmente deciso di riprendere a qualcosa sul blog. Ieri sera ho provato a fare un primo test del filtro UHC che non avevo ancora mai usato della Baader in situazioni abbastanza critiche. Il test si è svolto in condizioni di pesante inquinamento luminoso (il cielo di Torino). Visto il cielo pessimo, ho scelto l'unico oggetto visibile e cioè la Nebulosa di Orione. Il filtro lascia passare solo alcune parti dello spettro visibile, in particolare le linee H alfa e beta e OIII, tagliando fuori tutto il resto e quindi anche buona parte delle luci artificiali.
Ho provato a montare il filtro davanti a 2 oculari diversi

Oculare da 25 mm (48X)

• SENZA FILTRO: sono riuscito a vedere solo il nucleo della nebulosa intorno al Trapezio, le cui stelle non erano distinguibili a questo ingrandimento. Il nucleo emerge dal fondo cielo molto chiaro ma rimane poco definito.
• CON FILTRO: il fondo cielo è sicuramente più scuro. La nebulosa si stacca meglio dal cielo. In visione distolta sono riuscito a intravedere una protuberanza che credo fosse l'inizio di una delle ali.

Oculare da 10 mm (120X)

• SENZA FILTRO: la nebulosa occupa una buona parte del campo inquadrato e mi sembra più evidente rispetto all'oculare da 25 mm. si vedono le 4 stelle principali del Trapezio. la zona centrale è ben visibile e si vede l'inizio di un "ala".
• CON FILTRO: la situazione migliora. Si vede bene la parte centrale. Le stelle del Trapezio mi sembrano più deboli di prima, credo che sia dovuto alla presenza del filtro. In distolta si avverte abbastanza chiaramente un ala della nebulosa che arriva quasi al confine del campo inquadrato.

Il filtro mi ha consentito una visione decente della nebulosa nonostante fossi in piena città. Certo nulla a che vedere con quello che vedo quando vado in montagna ma è sicuramente meglio di niente.